Luglio 21, 2003 L'INGANNO del G8: una spy-story sull'Italia della P3 di Massimiliano Di Giorgio [Di Massimiliano Di Giorgio, giornalista Reuters, Carmilla ha già pubblicato altri articoli ; questa recensione è uscita sul sito Reuters il 15 luglio 2003] A due anni di distanza dalla morte di Carlo Giuliani e dalle violenze di Genova, il G8 sembra definitivamente diventato un ingrediente del giallo all'italiana e dopo Andrea Camilleri Sandrone Dazieri e Massimo Carlotto , adesso è un giornalista con una passione per le spy story a scrivere una storia di intrighi politico-criminali che prende le mosse proprio dai giorni della protesta noglobal dell'estate 2001. L'inganno , di Andrea Santini (Marco Tropea editore), racconta la storia di Aldo Palmieri, grigio - "ma proprio grigio, non solo negli abiti" - funzionario del ministero dell'Interno che in realtà è un analista di intelligence, dotato di una capacità intuitiva di cogliere e associare eventi, circostanze e particolari. Non una spia bella e affascinante in stile 007, Palmieri, ma un tipo a prima vista ben poco interessante, una specie di "autistico affettivo", che passa il suo tempo a servire la causa dello Stato. Solo per scoprire a sue spese che lo "Stato" non è quel che lui pensava, ma è una sorta di Spectre, di regime parallelo che sembra uscire da un collage di documenti dell'estrema sinistra degli anni 70. | |
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